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Il Battistero Neoniano

Il Battistero Neoniano, detto anche il Battistero degli Ortodossi, è presente a Ravenna ed è risalente al V secolo. Prende il nome dal vescovo Neone che ne fece proseguire la costruzione dopo il suo predecessore Orso.

Storia

Il Battistero fu avviato nei primissimi anni del V secolo dal vescovo Orso e terminato verso il 450. Neone, nel 458 circa, intervenne con importanti opere strutturali, in particolare con la costruzione della cupola in sostituzione del soffitto originariamente piano, che fu decorata con ricchi mosaici.

Descrizione

Per via della subsidenza tipica di Ravenna il monumento oggi è interrato di circa 2 metri; in pianta presenta la forma ottagonale. Esternamente ha un semplice rivestimento in laterizio, dal quale emergono quattro absidiole. L'interno spicca per la decorazione    di tutta la cupola a mosaico al tempo del vescovo Neone. Entro tre anelli concentrici sono rappresentati vari soggetti:

Nel tondo centrale, su sfondo oro, si trova la scena del Battesimo di Gesù con San Giovanni Battista nel gesto di battezzare il Cristo immerso fino alla vita nel Giordano; sopra il Cristo svetta la colomba dello Spirito Santo. La seconda fascia presenta i dodici apostoli su sfondo azzurro, con le vesti alternate nei colori bianco e oro, e con in mano delle corone da offrire al Cristo. Le immagini presentano un senso di movimento, che testimonia gli ininterrotti rapporti con l'arte classica; contemporaneamente indice di rapporti con il mondo bizantino sono la vivace policromia e la monumentalità. Gli apostoli sono intervallati da candelabre. L'anello esterno, a fondo azzurro, presenta una serie di finte architetture tripartite, con una nicchia o esedra al centro di ciascuna, affiancata da due strutture portate da quattro colonne ai lati, che creano un effetto di alternanza tra concavo e convesso. Al centro delle otto nicchie centrali si trovano quattro altari con il Vangelo aperto, affiancate dalle sedie vuote in cui siederanno i giusti, e quattro troni vuoti con le insegne di Cristo.

Anche le pareti vennero decorate all'epoca del vescovo Neone, nel V secolo. Nel registro superiore, all'altezza delle finestre, troviamo otto archi, uno per lato, che contengono a loro volta tre archetti minori ciascuno. Quello centrale è occupato da una finestra, mentre i due laterali sono decorati da stucchi raffiguranti profeti, una volta dipinti. Al di sopra degli archetti si trovano affreschi con tralci di vite, pavoni ed altri simboli.

La vasca battesimale marmorea posta al centro dell'edificio è ottagonale e risale al XVI secolo.

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